Il presidente dell’associazione di tutela dei consumatori francese UFC-Que Choisir Alain Bazot ha presentato uno studio sui costi della salute per le famiglie e ha spiegato, in occasione della sua presentazione, che la quota di spese assunta dalle assicurazioni malattia ha raggiunto lo scorso anno il livello più basso dal 1973.
Punta il dito sull’incremento dei trasferimenti dei costi, che si traduce in 2,3 mld € in più per i consumatori e anche sull’aumento della fiscalità sui prodotti malattia complementare, incrementata di 7 volte tra il 2005 e il 2011, rappresentando ora in media circa 75 euro per persona e anno.
UFC-Que Choisir accusa la quota elevata di spese di funzionamento nei premi, circa il 22%. Penalizzati sono soprattutto gli anziani, che non possono più beneficiare di contratti collettivi parzialmente finanziati dai datori di lavoro. Sulla base dell’analisi di 335 contratti che coprono 489 persone di 60 anni e più, ha calcolato un incremento tariffario dell’11,8% tra il 2010 e il 2011.
L’associazione auspica una concorrenza effettiva nel settore dell’assicurazione sanitaria, chiedendo una maggiore trasparenza con la pubblicazione di un indice del livello di rimborso delle cure più frequenti, oltre che un indice del tasso di redistribuzione delle polizze complementari.